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QUALI I RISVOLTI:

Nel passaggio da “tassa” a “tariffa”, nei comuni dove questo è avvenuto, il costo della bolletta è stato gravato da IVA applicata al 10%, e nonostante la sentenza n. 238 della Corte Costituzionale del luglio 2009, la maggior parte dei comuni coinvolti hanno continuato, e continuano tuttora, ad applicare impropriamente l’IVA.

Alcuni Comuni inoltre hanno applicato l'Iva anche alla Tarsu, nonostante il nome ne definisse bene la natura, tali casi rientrano nella fattispecie sentenziata e pertanto vanno risarciti.

QUALI I COMUNI COINVOLTI:

Il problema non riguarda tutti i Consumatori giacché diversi Comuni non hanno adottato la Tia, preferendo mantenere la Tarsu senza applicarvi l'IVA, in questi casi mancano i presupposti per la richiesta di rimborso.

Sono coinvolti pertanto quei Comuni che hanno adottato la Tia, o che hanno mantenuto la Tarsu, applicando sulle relative bollette l'Iva del 10%.

QUANTI I CONSUMATORI INTERESSATI:

Sono circa 15 milioni le famiglie italiane che si ipotizza siano interessate dal provvedimento, tali famiglie dovranno controllare le bollette e verificare se sia stata applicata l'IVA.

CHI DEVE CHIARIRE:

La questione è controversa, le aziende di gestione infatti, si sono dichiarate semplici esecutrici delle direttive dell'Agenzia delle Entrate, questa a sua volta attende istruzioni dal Dipartimento delle Finanze il quale dovrebbe emanare una norma interpretativa nel merito. Un'interrogazione è stata presentata al Ministero chiedendo spiegazioni, la risposta del sottosegretario è stata che: “L'eventuale emanazione di una norma di interpretazione autentica che ponga rimedio alla carenza di norme legislative è questione rimessa a valutazioni squisitamente politiche”. In altre parole, la competenza non è di un governo tecnico, discussione rimandata al prossimo Governo.

QUANDO FINIRANNO LE DIFFERENZE:

Dal 2013 dovrebbe nascere il nuovo "tributo comunale su rifiuti e servizi" destinato a sostituire Tarsu e Tia mettendo finalmente, si spera, la parola fine al "rimpallo" di competenze in atto tra le parti su "tasse e tariffe"

COME CHIEDERE IL RIMBORSO:

Verificare tutte le ricevute di pagamento Tia/Tarsu degli ultimi 10 anni, raccogliere quelle in cui risulti l'addebito di IVA, compilare il modulo di richiesta di rimborso, allegare copia dei pagamenti attestanti i versamenti effettuati, inviare la richiesta di rimborso da inoltrare con raccomandata A/R.

AreaConsumatori fornirà Assistenza e Modulistica Gratuita a tutti gli Associati che si rivolgeranno in sede.