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Patrimoni, patrimoniali, canone TV


Crisi economica e dibattiti elettorali, hanno accresciuto in molti utenti la sensibilità sui temi economici, con discussioni anche

accese sui “patrimoni” e sulle “patrimoniali” da applicare ai beni di lusso per ridurre la fiscalità dei contribuenti più deboli.

In realtà le tasse sul patrimonio esistono da tempo, sono celate sotto il nome di “tassa di possesso”, coinvolgono un parco vastissimo di consumatori (praticamente tutti), sono diversificate in più settori, colpiscono varie tipologie di "beni", alcuni di dubbia applicabilità, inseriti al solo fine di "giustificare" le necessità di prelievo. Si distinguono in:

♦ Tassa di possesso sugli immobili,

♦ Tassa di possesso sui beni mobili,

♦ Tassa di possesso su apparati strumentali.

Cerchiamo allora di fare maggior chiarezza per districarci meglio nell'argomento:

 

Tipologia di possesso:

Aliquota:

Tassa di possesso sugli “immobili” (IMU, IVIE)

L'IMU (Imposta Municipale Unica), ha un'aliquota variabile in base alla zona di residenza che spazia dal 4 al 10,6 per mille del valore catastale rivalutato, si applica a tutti gli immobili posseduti (case, terreni, capannoni, ecc), prevede un’aliquota ridotta e detrazioni solo per la prima casa.

Si estende anche agli immobili posseduti all'estero per i quali prende il nome di IVIE (imposta Valore Immobili Esteri) con criteri perfino "peggiori" rispetto all'IMU.

Tassa di possesso su beni “Mobili” (Automobili, Moto, Natanti, Aerostati, Alianti, Aerei, Elicotteri, ecc.)

Auto: Varia in base alla regione di residenza, alla "classe" di emissione agli scarichi, e alla potenza del motore, costa fino a € 3 a Kw entro 100 Kw, € 4,5 a kw oltre 100 Kw, si applica a tutti i veicoli posseduti. Auto con più di 185 Kw di potenza pagano un "superbollo" aggiuntivo di € 20 per ogni Kw eccedente, e tanto per complicare la vita ai contribuenti, va versato a parte all'ufficio delle entrate tramite F24.

Moto: varia in base alla regione di residenza, alla "classe" di emissione agli scarichi, e alla potenza del motore, vale circa € 19,11 a Kw fino a 11 Kw, si applica a tutti i veicoli posseduti.

Natanti: Varia esponenzialmente in base alla lunghezza dello scafo, vale circa €100 al metro fino a 15mt, € 250 al metro fino a 25mt, € 400 al metro fino a 50mt, si applica a tutti i natanti di oltre 10mt posseduti.

Alianti, Motoalianti, Autogiri, Aerostati: pagano € 450 a veicolo posseduto.

Aerei ed Elicotteri: varia esponenzialmente in base al peso al decollo, vale circa € 2 al Kg fino a 2.000 kg, € 5 al kg fino a 5.000 kg, € 7 al kg fino a 10.000 kg, € 7,55 al kg oltre i 10.000 kg, si applica a tutti gli aerei posseduti.

Tassa di possesso su beni strumentali (Canone TV)

Quota fissa di € 113,50 applicabile a "chiunque detenga uno o più apparati atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni", e quindi si paga a prescindere dal tipo, numero, dimensione, e valore dei TV, o altri apparati assimilabili posseduti. (per approfondimenti vedi la legge 6/8/1990 n.223)

 

Considerato che sono molti i contribuenti che hanno una casa di proprietà, moltissimi quelli che possiedono autovetture e/o moto e/o altri veicoli semoventi, ancor più quelli che posseggono un TV, in pratica non c'è Italiano che già non paghi una "patrimoniale". Se a questo aggiungiamo che:

♦ un bene si acquista coi proventi del lavoro già gravato di tasse mediamente del 45% (57% sui redditi tassati alla fonte)

♦ sul costo d’acquisto stesso gravano altre tasse (21% IVA, Irpef del venditore, ecc),

♦ su acquisti a rate (finanziamento, mutuo) gravano ulteriori tasse ed interessi,

♦ sul bene, anche se acquistato a rate e ancora da iniziare a pagare, occorre pagare annualmente la “tassa di possesso”

Quanto costa alla fine il bene acquistato, qual'è il suo valore defalcato da oneri e tasse ai vari livelli, quanto costa “mantenerlo" nel tempo, conviene acquistarlo o piuttosto sarebbe meglio “noleggiarlo”?.

 

Prendiamo la famiglia tipo Italiana (dati Istat) composta mediamente da 2,6 persone, casa, 1,7 automobili (media nazionale), TV:

♦ l'IMU 2012 pagata sulla prima casa è stata in media di €225, con ¼ delle abitazioni che non hanno pagato nulla in quanto le detrazioni coprivano l’imponibile,

♦ la tassa di proprietà, per auto di media cilindrata, vale circa €220 x 1.7 = €375 a famiglia (cui aggiungere assicurazione e costo carburante composto in maggioranza da tasse),

♦ la tassa di possesso del TV vale €113.5 fisse a famiglia

Se relazioniamo ciascuna tassa cosiddetta "di proprietà" al valore del bene posseduto, appare una sproporzione abnorme, e se giustamente, l’IMU sulla prima casa è stato oggetto di discussione con promesse generalizzate di annullamento o riduzione dell'aliquota, nessuno ha mai posto in essere il problema per le altre “patrimoniali”

un caso limite, commenta il Presidente Avv. Rocco SOFI, è la "tassa di possesso” del TV, già canone RAI, il cui importo annuale per alcuni casi è superiore all'importo dell'IMU, e può addirittura essere superiore al valore stesso dell’apparecchio posseduto.

Non v’è dubbio allora che occorrerebbe seriamente rivedere il concetto di ”tassa di possesso" che grava sui consumatori, eliminando alcune voci, riducendone altre, quantomeno per i beni più essenziali e per le classi di consumatori più deboli.